Scritta da: Giovanni Melucci
Tutti sbagliamo. Sbagliare è umano, ma a volte ci ostiniamo a trovare l'errore.
Composta lunedì 22 ottobre 2012
Tutti sbagliamo. Sbagliare è umano, ma a volte ci ostiniamo a trovare l'errore.
Cristo ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce.
Come si fa ad avere un futuro che non ha un futuro quando il presente è già incerto?
Il presente dura un attimo, giusto il tempo di pensare, ed è già passato.
Io sono solo quello che sono, non quello che la gente vuole che io sia.
Molte persone immaginano che l'ubbidienza al Signore renda noiosa la vita di quelli che la praticano. Chi ragiona così dimostra di non conoscere la gioia cristiana.
Il fatto di essere stati ricevuti male da qualcuno non ci incoraggia certo ad invitarlo e a trattarlo con affetto e amicizia. Eppure, è con amore che il Figlio di Dio ha risposto all'odio dell'uomo.
Vendicarsi, restituire il male ricevuto, procurare agli altri il danno che hanno procurato a noi, è un cattivo istinto della nostra natura. La voglia di vendicarsi di un torto ricevuto o di un danno ingiustamente subito, rovina l'esistenza di molte persone e a volte diventa l'unico scopo della vita.
Colui che crede di essere normale solo quando finge di esserlo non è un'essere normale!
L'amico, "quello vero", è come la tua ombra: non ti lascia mai.