Scritta da: Sir Jo Black
in Frasi & Aforismi (Vita)
Sono stanco delle stesse emozioni: la noia, la nausea... Il solito.
Composta giovedì 28 aprile 2011
Sono stanco delle stesse emozioni: la noia, la nausea... Il solito.
Siamo ritornati ad esere pagani perché con la perdita della Fede e la morte di Dio non crediamo più né alla Redenzione né in un futuro senza dolore. Siamo di nuovo pagani perché per noi tutto si consuma su questa terra.
Ho appena trovato quella mia vecchia foto in cui all'incirca a due anni, seduta sul comò della stanza di mia madre, mi guardo allo specchio... che sia vero allora che per noi donne la vanità è una caratteristica genetica? O forse già allora, proprio come adesso, cercavo di comprendere e di definire più chiaramente i contorni della mia figura riflessa nello specchio? E forse senza successo...
Le mie gambe ricordano i percorsi passati. La mia pancia vive il presente. La mia testa immagina il futuro. I ricordi mi frenano, il presente mi accende, il futuro mi spinge.
Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione.
Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.
Ma credo che, a poco a poco, possiamo operare cambiamenti positivi.
Ogni giorno, quando ci alziamo, cerchiamo di orientare bene i nostri intenti, pensando: Vivrò questa giornata in maniera più positiva. Non devo sprecarla.
La meta è partire.
Sono un grumo di sogni.
E l'amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.
Pensavo che la vita era bella e avrebbe continuato a essere bella.