Scritta da: dolce bimba
Le vacanze: il primo giorno pensi all'ultimo, l'ultimo pensi al primo.
Composta lunedì 1 aprile 2013
Le vacanze: il primo giorno pensi all'ultimo, l'ultimo pensi al primo.
Sarò anche strano, ma di un viaggio apprezzo maggiormente le soste inattese lungo il tragitto, le fermate improvvise, perché un dettaglio ti solletica la vista e la meta diventa quasi un dettaglio trascurabile.
L'unico modo per liberarti della routine è capire in cosa stai sbagliando, devi allontanarti per un giorno, camminare tanto e visitare nuovi posti.
La vita è come un lungo viaggio in treno. Il tragitto è l'insieme di tutti i giorni, le fermate, invece, le tappe fondamentali e i singoli ricordi di un giorno importante, il capolinea il raggiungimento del tuo principale obiettivo.
Viaggiare non è spostarsi, è leggere quello che incontri.
Ogni nazione ospita le sue vergogne, ogni vergogna sceglie la sua nazione, noi siamo una delle mete preferite per quel tipo di turismo.
Prima di morire voglio sentire il grido di una farfalla.
Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perché un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime.
Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra.
Sorridi sempre, anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere.