Scritta da: Edoardo Grimoldi
in Frasi & Aforismi (Sorriso)
Non ci fermiamo alle apparenze, ciò che inizialmente ci faceva ridere adesso ci farà tutt'al più sorridere.
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Non ci fermiamo alle apparenze, ciò che inizialmente ci faceva ridere adesso ci farà tutt'al più sorridere.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere. "Avverto" che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un "avvertimento del contrario". Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente, s'inganna che, parata così, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico.
La vita o si vive o si scrive, io non l'ho mai vissuta, se non scrivendola.
È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomo sempre.
E l'amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.
Voi sbagliate! Siamo molto superficiali, io e voi.
Eh caro! Chi è il pazzo di noi due? Eh lo so: io dico tu! E tu col dito indichi me. Va là che, a tu per tu, ci conosciamo bene noi due. Il guaio è che, come ti vedo io, gli altri non ti vedono... Tu per gli altri diventi un fantasma! Eppure, vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che portano con sé, in se stessi, vanno correndo, pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E credono che sia una cosa diversa.
- "Io sono colei che mi si crede". -
- "Ed ecco, o signori, come parla la verità! Siete contenti?" -.
Esiste forse un limite al quanto si può amare un'altra persona?
Non importa quanto lo ferisca o venga ferito da lui... Scopro di sperare, e lungi da me l'odiarlo, che quelle ferite da me inferte gli lascino dei segni come bruciature... Tali da far sì che non possa mai dimenticarsi di me. Inoltre non gli permetterò mai di lasciarmi.
Tutto questo significa desiderare qualcuno profondamente e pazzamente. Non credo che sarò in grado d'amare così nessun altro.
Dio in realtà non è che un altro artista. Egli ha inventato la giraffa, l'elefante e il gatto. Non ha un vero stile: non fa altro che provare cose diverse.