Scritta da: Giuliano Cento
in Frasi & Aforismi (Amore)
A piedi nudi un salto nel cielo che limita l'orrizzonte, nuotando tra nubi e sospinti dal vento astrale, verso rotte immacolate di costellazioni celesti.
Composta domenica 15 novembre 2009
A piedi nudi un salto nel cielo che limita l'orrizzonte, nuotando tra nubi e sospinti dal vento astrale, verso rotte immacolate di costellazioni celesti.
Nell'immensità del mare ogni onda che prende la mira e centra la riva è il collegamento continuo dei miei pensieri su di te.
Sei come l'acqua per un beduino nel deserto, come il fuoco che arde nella stufa d'inverno per riscaldare gli ambienti, come il vento che gonfia imperiosamente sulle vele delle navi ed il cemento che unisce e rende indelebile ogni attimo, ogni respiro il tuo ricordo.
Per troppo tempo ho messo in catene la mia anima, le ho tarpato le ali... voleva volare, non glielo ho permesso.
La tenevo ancorata talmente stretta al bisogno di ricevere l'approvazione altrui, che non ascoltavo più il suo grido di ribellione.
Dov'era finito il rispetto per me stessa?
Dovevo riprendermelo... l'ho fatto, e solo così ho potuto pretenderlo dagli altri.
Questa notte ho viaggiato per strali celesti, ho sentito declamare gli angeli, i beati, i santi e ho visto nel buio tante piccole luci a intermittenza che prendevano succo e nutrimento dai miei pensieri.
Pensarti non è un pretesto ma una necessità, mi scalda il cuore e le membra, ma vale per tutte le stagioni anche d'estate.
Un catino di pensieri, in una piscina di baci a pioggia per una tempesta di emozioni.