Scritta da: Giuseppe Catalfamo
Occhi, cineprese che registrano nell'anima.
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Occhi, cineprese che registrano nell'anima.
Cristiani, gente di provata bontà che ama il suo prossimo non concependo la pena di morte.
Mosè guida l'uscita degli ebrei dall'Egitto.
Narra l'Esodo che il Signore per convincere il Faraone a liberare dalla schiavitù gli ebrei invia come punizione divina le 10 piaghe.
Cristiani, gente di provata carità che onora il popolo non concependo la pena di morte.
Noè, contattato da Dio costruisce un arca per salvare gli animali mentre il giusto castigo del diluvio annienterà il genere umano.
Umanità corrotta e pagana merita punizione divina.
Cristiani, cultura di provata fede che vive i suoi simili non contemplando la pena di morte.
Sodoma e Gomorra, vizio, edonismo, l'anarchia nichilista fine a se stessa... punizione esemplare.
Dio si supera, pioggia di fuoco e zolfo.
Salvo Loth (nipote di Abramo) la moglie si gira per guardare il suo uomo e Dio ci fa il sale.
Cristiani, non concepiscono la pena di morte... pare adorino le pandemie.
Kais, Fawaz, Ismail e molti altri sono care persone che abitualmente, senza preconcetti, chiamo "negri", perché con naturalezza fra loro si chiamano così. Tu, che pensando, li definisci "uomini di colore", sei il razzista.
L'infame non ha nessun colore.
Il mio corpo è Tempio,
la mente suo Vangelo,
unico Verbo "amare".
Sacerdote di me stesso.
Missionario predico a compenso.
Pagamento immediato tramite "bonifico facciale"...
un sorriso in contanti...
se avete sorrisi di "taglio grosso",
senza chiedere, avrò certamente il resto...
Un giorno sarò parte di Te, sarò parte della Tua "infinitezza"
del Tuo universo d'anime di defunti, sarò ubiquo,
perché Tu sei l'insieme di tutte le anime e dei pensieri umani
che si saldano, si fondono fra loro.
Tutti saremo parte di Te, non bestemmiamolo, potremmo offendere nostro Padre.
Saremo in ogni luogo, non saremo più materia, conosceremo il futuro potendo guardare il passato, conosceremo il destino dell'uomo, lo scopo della vita, perché saremo Dio.
Per ottenere questo, che è la perfezione,
dovremo attendere la morte.
Chissà cosa c'è là fuori, dopo l'universo.
Per affacciarsi "oltre" non è la velocità della luce che bisogna "sfidare", ma quella del "pensiero".
Stima e rispetto, anche adorazione, durano tutta la vita... se pensi sia amore, no, è un rapimento.
Il trillare del telefono dovrebbe essere più intelligente.
Un crescendo in nove squilli dal soave al fastidiosetto.
Al decimo, sempre, 140 decibel esplicativi al "chiamante"...
Vaffanculo, non rispondo!