Scritta da: Giuseppe Catalfamo
L'avversario va disorientato.
Commenta
L'avversario va disorientato.
Esegesi, sconosciuta dal cristiano.
Internet crea solitudini pazzesche.
Cane non mangia cane. Uomo non mangia uomo... se può lo spolpa.
L'interasse dei binari per l'alta velocità dei treni è ricavata dai solchi lasciati dalle antiche bighe. Ci muoviamo sempre sul passato.
Per ogni risposta nuove domande nascono.
Viviamo la moderna preistoria dell'umanità.
Maurizio Ortolani, colonna sonora della mia vita ha traslocato le sue note nell'arida terra, ma la sua melodia è in me. Ricordo che m'insegnò ad entrare nei componimenti, diceva di un brano che ti emoziona "Va ascoltato tre volte". Tre è un numero ricorrente nella vostra religione e per me la musica è un culto. La prima volta devi prestare attenzione solo alla voce cercando d'esularla dalla musica che ascolterai la seconda volta comportandoti al contrario, la terza volta sentirai solo lo strumento che più t'illumina. Ancora oggi volteggio nella stanza buia sorridendo al flauto di Ian Anderson. È così che diverrà più d'un emozione, sarà un organo in più del tuo corpo... penso con le lacrime agli occhi quale possa essere il motivo che possa accompagnare il mio viaggio... piango perché troppo poca è una morte sola.
Magnifica è la tua presenza... mi mancherai.
Sono i riflessi dei tuoi occhi, magicamente proiettati oltre che amo. La morbidezza fresca delle tue labbra amo. Adoro quando mi guardi con le labbra e mi parli con gli occhi.