Scritta da: Elisabetta
in Frasi & Aforismi (Vita)
Abbi più di quello che mostri, parla meno di quello che sai.
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Abbi più di quello che mostri, parla meno di quello che sai.
La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti.
E ora desidero parlare con te, che ti accusi di timidezza, che avvampi, tremi, sudi, e ti batte il cuore.
E vivi questa condizione come una vergogna, una gabbia davanti alla quale si fermano tutti gli altri a indicarti e a deriderti. Voglio parlare con te perché non lo fa nessuno in quest'Italia che premia i prepotenti. Neanche tuo padre e tua madre ti comprendono poiché temono che sarai perdente, e anche tu credi di esserlo e finisci col vergognarti di te stesso. Solo due parole, fratelli emotivi, vittime dell'aggressività sociale... Jerome Salinger, il grande scrittore americano del "Giovane Holden" si è chiuso nel suo silenzio dal 1963. Trentasette anni che nessuno gli scatta una foto, nessuno lo incontra, nessuno sa dove sia. Timido. Timido come Charlie Brown, Leopardi, Emily Dickinson, Roberto Baggio, Woody Allen ed Albert Einstein che non sapeva corteggiare le signore e si consolava suonando il violino. Questi sono i vostri illustri padri, fratelli timidi, e la vostra è una dote assolutamente preziosa nel patrimonio genetico umano e non un "male sociale". Il rossore, il tremore, oggi sono diventati vizi insopportabili e la società sembra non aver posto per i timidi. Ma dalla timidezza non si deve guarire, brothers, questa è la più grossa stronzata messa in giro dai mediocri che non riusciranno mai a dare o ricevere un'emozione così come siete capaci di darla o riceverla voi. Voi vedete quello che gli altri hanno paura di vedere, fratelli. Vedete il limite, il pericolo, l'estinzione. Per questo la vostra fragilità è una roccia, e il patrimonio che voi arrossite di possedere è un tesoro da preservare. Non è paura, né fobia, né angoscia, né depressione, né vigliaccheria. Timido, perfettamente timido è il neonato che guarda il mondo per la prima volta. La cosa straordinaria non è com'è che il suo cuore batta, ma com'è che non gli venga un infarto.
Vedere oltre,
ecco il mio limite...
Voglio tentare di stare con te. Voglio credere che è possibile, anche se non per ora, anche da lontano. Ho bisogno di aspettare qualcuno che non somigli a nessuno e tu sei questo.
Una volta che si è trovato se stessi, bisogna essere in grado, di tanto in tanto, di perdersi... e poi di ritrovarsi.
Non è che mi consideri migliore degli altri, ma neanche peggio.
Sono solo diverso, la mia diversità mi piace e mi angoscia allo stesso tempo, e solo il tempo mi dirà se una vita anomala sia un bene o un male per l'individuo.
Un giorno decisi di smettere di sognare... quel giorno rischiai di morire.
Mi rinchiudo furtivamente nei miei pensieri, raccogliendoli e ordinandoli: tristezza, amore, durezza e dolcezza si sono mischiati dando vita ad un caos nella mia mente. Ciò, sta labilmente incrinando la maschera che porto e che tutti noi indossiamo, per affrontare la realtà di giorno in giorno.
Il tempo mi ha insegnato a non perdere mai la speranza ma anche a non farvi troppo affidamento, perché è vanitosa e crudele, senza consapevolezza.