Scritta da: Giusva Iannitelli
in Frasi & Aforismi (Politica)
Sarò il presidente di tutti e non solo di quelli che mi hanno eletto.
Composta lunedì 15 maggio 2006
Sarò il presidente di tutti e non solo di quelli che mi hanno eletto.
In un mondo interdipendente nessuno può più costruire muri, evitare il movimento delle persone e limitare la circolazione delle idee. Questo vale anche per l'idea che si debbano rispettare e proteggere i diritti umani.
Quando Fellini si è ammalato io stavo sempre in contatto con la moglie. Le telefonavano per sapere come stava. Poi, quando è morto, continuavo a telefonare. Lei un giorno si confidò: "Sai una cosa, Anita, io ho pensato sempre male di te, perché credevo avessi una relazione con mio marito. Ma quando Federico stava male, ed era in ospedale, mi contattavano attori e attrici. Quando è morto, non mi ha chiamato più nessuno. Solo tu".
Sono stata io a rendere famoso Fellini, non il contrario.
La cosa più importante per un buon matrimonio è imparare a litigare pacificamente.
Il tempo passa per cambiare o per lasciare le cose immutate. Alla fine la differenza è così sottile.
L'amore è un punto d'arrivo, una conquista, ma non esiste prospettiva senza due punti di vista.
Aggrapparsi nel 2014 all'articolo 18 è come chiedersi dove mettere il gettone dentro l'iPhone.
Sono fiero di essere gay e considero la mia omosessualità tra i più grandi doni che Dio mi abbia dato.
Vivi il presente con realismo. Vivi il futuro sempre con la speranza e il passato con indubbio ricordo. Vivi nel modo che vuoi, costruisci giorno per giorno te e la tua storia, il tuo nome e il tuo carattere, allontanati dall'effimero (perché svanirà, senza lasciarti nulla), tieni salda la sicurezza (solo quella ti accompagnerà finché ci crederai). Solo così vivrai.
E, come diceva un grande filosofo: vivi e basta.