Scritta da: Mya Antares
Non sono io ad essermi messa sul piedistallo, sei tu che continui a scendere sempre più in basso.
Composta venerdì 31 luglio 2015
Non sono io ad essermi messa sul piedistallo, sei tu che continui a scendere sempre più in basso.
Sono quel veleno che sa ucciderti lentamente, e non esiste antidoto. Ho imparato ad essere letale e implacabile, con le persone che mi feriscono.
Sei padrona di te stessa quando non dai più modo alle persone di ferirti, di farti sentire in forse, di farti sentire sbagliata, di non farti sentire mai abbastanza. Sei padrone di te stessa quando inizi ad amarti.
Le donne. Un mondo a parte, fatto di guerre e di amore. Di sorrisi tra i pianti, di cadute, ma anche di rialzate. Semplicemente donne.
Il mio sorriso è la mia forza, è la mia arma di difesa, è la mia medicina. Il mio sorriso è quella cosa che non riusciranno mai a strapparmi via.
E ti amo per come sei, con i tuoi difetti e i tuoi pregi. Amo i tuoi sorrisi e i tuoi bronci. Amo le tue labbra che sono più dolci del miele. Amo la tua voce, il tuo modo di parlarmi. Amo il tuo modo di essere, che è così uguale e diverso dal mio. Amo te punto.
Qualche volta si ha bisogno di metterli a tacere quei dannati pensieri. E viversi la vita così come viene, perché se non lo fai alla fine impazzisci.
Il mio cuore è chiuso a coloro che sono solo di passaggio.
Tengo troppo alla vera me, è un privilegio che non concedo a tutti. Sono pochissimi quelli che meritano si sapere realmente chi sono.
Sono una donna che nel bene e nel male, non lascia mai le cose a metà. Non amo nascondermi dietro falsi sorrisi, preferisco guardarti negli occhi e dirti ciò che penso. Anche a rischio di risultare "cattiva", non lego molto con i falsi ed i codardi, mi provocano un senso di disgusto. Preferisco la compagnia di chi come me, ha la forza ed il coraggio di affrontare il mondo intero.