Scritta da: Giusy .
in Frasi & Aforismi (Vita)
Forse in qual stato, in qual forma che sia, è funesto a chi nacque il dì Natale.
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Forse in qual stato, in qual forma che sia, è funesto a chi nacque il dì Natale.
Guardo il cielo e il mio sguardo arriva lontano anni luce, lì tra le stelle, e mi rendo conto che gli occhi hanno il dono di arrivare davvero lontano, possono sfiorare il cielo, superare le montagne, toccare l'orizzonte, accarezzare dolcemente il sole e la luna. Ma per quanto lontano possano arrivare, è sempre troppo poco rispetto a dove vorrebbero.
I miei occhi stasera, nel cielo, non cercavano stelle cadenti, ma solo un tuo riflesso... e continueranno a cercarlo lì nel cielo, nell'orizzonte... al di la del mare e delle montagne sulla luna e sul sole... Sì! Continueranno, forse senza mai trovarlo, ma ormai vivono di questa illusione, che per quanto faccia male è l'unica cosa che li spinge a guardare!
Dovevi essere nulla... ma nemmeno il tempo di pensarci ed eri già tutto. In volo tra le stelle... e al ritorno per te, ormai ero più niente.
Quante lacrime offerte alla luna mentre le raccontavo di te e, singhiozzando, le chiedevo di farti tornare da me.
E quelle enormi distanze che per magia si annullavano... adesso sembrano infinite!
E vorrei restare ad occhi chiusi per sempre così da non farti andare più via... qui stasera... in cui tutto quello che vorrei è ascoltarti un po'... parlarti e ridere insieme come una volta... qui stanotte... la solita notte insonne... passata ad aspettare qualcosa di te... qualcosa che forse non tornerà mai.
Qui stasera scrivo questa nota, sperando che faccia anche il giro del mondo ma che un giorno non troppo lontano arrivi a te... e se ti arriverà... tu... solo tu... saprai che è per te... e allora sarà vero che le distanze non esistono.
A volte mi manca una parola... una sola... l'unica che mi faceva stare bene... l'unica che vorrei riascoltare... nella quale vorrei perdermi, e così ritrovare tutto!