Scritta da: Giuseppe Catalfamo
I pensieri "intelligenti" andrebbero appuntati all'istante.
Sono talmente rari che non passeranno una seconda volta.
Composta domenica 9 ottobre 2011
I pensieri "intelligenti" andrebbero appuntati all'istante.
Sono talmente rari che non passeranno una seconda volta.
Sono così grandi le mie paure che hanno sempre avuto un anno più di me.
Mentre noi piangiamo i cinesi producono i fazzoletti per farci asciugare le nostre lacrime.
Essere troppo buoni non è mai un buon segno, i troppo buoni danno l'anima, il cuore e questo porta le persone ad approfittarsi di loro, ma i buoni hanno anche un grande difetto, che, se finiscono la pazienza, sono capaci diventare i peggiori cattivi.
Dio creò l'uomo: fece copia e incolla e fu così che ci fu la folla.
"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" ed io aggiungo: pure di chi sente ma fa finta di niente!
I falsi amici sono come i peli superflui, te li togli di torno e loro ritornano sempre.
Io sono una di quelle persone che non butterebbe mai via niente, a parte i cattivi ricordi.
Quel che è stato è stato, quel che era non era mai stato, e quel che è, è solo una finta, in fondo questa è la vita!
Sarebbe cambiato qualcosa se avesse vinto lo spermatozoo arrivato secondo?