Scritta da: Ilaria Daolio
Non mi uniformerò mai al mondo, preferisco la purezza della mia mente sbagliata, che quella falsità delle tante menti contaminate.
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Non mi uniformerò mai al mondo, preferisco la purezza della mia mente sbagliata, che quella falsità delle tante menti contaminate.
Io mi cibo di menti strane, cuori vissuti e di anime diverse. Non mi piacciono gli esseri normali, quelli li trovi ovunque.
La mia vita non è fatta di preghiere, ma solo di credo in me stessa.
Amati per poter amare.
Dopo una distruzione vi è sempre una ricostruzione migliore.
Sono intoccabile come il fuoco, perché, a volte, è di fiamme che ti devi avvolgere per sciogliere quel ghiaccio che hai dentro.
Si nasce liberi, nudi e con in dotazione un paio d'ali, col passare degli anni ti recidono quelle alette in crescita e ti fanno costruire addosso una pesante armatura. Così, tanto per tenerti saldamente piombato alla realtà. Diventi il frutto di conseguenze di scelte imposte e sbagliate. Ma dentro cresci, continui a espanderti e quella fottuta armatura diventa sempre più soffocante. Le scelte sono due o ne rimani schiacciato o la spezzi e ne esci. Io l'ho ridotta in brandelli.
Quando ti manca una persona e hai la certezza che non potrai più vederla, allora guardi il cielo, perché l'immensità del dolore che ti porti addosso può capirlo solo chi possiede quell'immensità.
Sto imparando a mettere al guinzaglio i miei Pensieri, non si possono prendere la libertà di disturbarmi quando io non ho voglia di sentirli.
E fortunatamente la vita ogni tanto ti dona qualche ventata di ossigeno, rimpiazzando così, quello che ti viene sottratto da certe persone.