Scritta da: moon9292
Io non... non potevo proprio sopportare il pensiero di stare senza di lui.
dal libro "Hunger games" di Suzanne Collins
Io non... non potevo proprio sopportare il pensiero di stare senza di lui.
Rimettere insieme i pezzi richiede dieci volte il tempo che serve per crollare.
Lui e io apprezziamo la nostra reciproca compagnia più o meno come apprezzeremmo un calcio negli stinchi.
Ma, se devo essere sincera, non è che io sia troppo brava a perdonare.
Non so perché la sua voce mi tocchi come nessun'altra.
Mi bacia a lungo sulla bocca, poi si lecca le labbra, dice che sono il sapore della sua vita.
Il destino è come il cuore: è dentro di noi fin dal primo istante, perciò è inutile cercare di cambiarlo.
Tieni, padre, ecco la prima fotografia di tuo figlio. E scusa se non sei stato tu a farla.
Morta, ecco come mi sento. Serena, in pace, perché trapassata.
Gli amori che sembrano assurdi certe volte sono i migliori...