Scritta da: Cuore Matto73
Ascolto tutto ciò che mi viene detto ma non sono certo così fessa da credere a tutto.
Composta lunedì 23 dicembre 2013
Ascolto tutto ciò che mi viene detto ma non sono certo così fessa da credere a tutto.
Inutile girarci intorno, se una persona non mi piace non riesco a fare la finta e sorridente amica.
Solo noi stessi siamo responsabili delle nostre azioni ed è inutile chiedersi il perché di certi atteggiamenti se gli altri agiscono di conseguenza a ciò che fai tu.
Sorridere dovrebbe essere così facile, eppure ne vedo pochissimi, sarà che a me basta poco per farlo uscir fuori che non capisco come si possa vivere senza.
Non ricordo più le volte in cui ho detto "tranquilli va tutto bene" ma in realtà non era così, preferisco tenermi dentro ciò che mi fa star male piuttosto che far preoccupare gli altri per questo.
Il sorriso è nel cuore di chi conosce il valore della vita e aspetta il momento di viverla, il pianto di chi ha perso la speranza di una vita migliore.
Di ciò che faccio e decido non devo rendere conto a nessuno, e nessuno si deve permettere di giudicare le mie scelte visto che la vita è mia e sono io che devo viverla come meglio credo, per questo posso anche sembrare egoista ma la prima persona a cui devo pensare sono io, e quello che conta è la mia serenità, sono stanca di dover pensare sempre a ciò che serve agli altri a scapito di me stessa.
Quante volte ho pensato "non ce la faccio" e quante volte mi sarei presa a schiaffi da sola solo per averlo pensato.
Oggi parlare è divento così superficiale che tutti sono capaci di dire "ti amo" e "ti voglio bene" come se dicessero "buongiorno o buonanotte"
Odio la volgarità, odio le offese, preferisco discutere civilmente ed educatamente in modo tale da poter ragionare senza mandare, ne essere mandata a quel paese, sempre nel limite del possibile.