Scritta da: Ivan Molella
Il mondo è la tela di un pittore, alcuni sono mano, alcuni sono colore.
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Il mondo è la tela di un pittore, alcuni sono mano, alcuni sono colore.
Ogni persona che incontri è un ponte tra quello che sei oggi e quello che eri prima di conoscerla.
Nella vita vince chi smette d'esistere nell'abitudine.
Una mente veramente brillante non perderebbe mai tempo dietro una cattedra. Sale in cattedra chi vive di luce riflessa, chi vuole ergersi primo sugli altri. Chi brilla di luce propria, chi vola più alto, non vuole essere primo tra gli uomini. Vuole essere ultimo tra gli Dei.
Perdersi, ma non disperdersi.
Estraneo, è strano, extraneus, extra, sta fuori. Estraneo è un concetto che non c'entra con la diversità, ma con l'accoglienza.
Non è estraneo chi non conosciamo, è estraneo colui a cui non andiamo incontro.
Estranei non si è, estranei si diventa.
Non è estraneo chi sta fuori e bussa alla nostra porta, diventa estraneo chi bussa e viene lasciato fuori.
Stupidità è non capire quello che hai davanti agli occhi. Ignoranza è non conoscere quello che hai davanti agli occhi. Cultura è sapere quello che hai davanti agli occhi. Intelligenza è comprendere quello che hai davanti agli occhi.
C'è una profonda differenza tra accettazione e rassegnazione. Accettare, è avere il coraggio di prendere atto di una situazione che non può cambiare, e andare avanti. Rassegnarsi, è la paura di affrontare una situazione che potrebbe cambiare, e restare fermi.
Chi ama, conserva.
Essere se stessi è il privilegio degli onesti e dei coraggiosi, di quelli che hanno il coraggio di mettersi in cammino, e che dopo essersi trovati, avranno l'onestà di riconoscersi.