L'infinito è una nozione concepita dal pensiero umano, è la ricerca di autenticità dell'essere umano e di tutto ciò che lo circonda poiché a differenza del finito, l'infinito non ha limiti ed è sottoposto a continue corruzioni, mutazioni. L'infinito è imperfetto, surreale, amo pensare che l'uomo può custodirne con se, una frazione.
Agganciarsi fortemente alle proprie sfumature, le stesse che molteplici consentono ad una melodia di essere valutata come l'unica tra tante.
Sono un frammento della società, dove nascoste dietro le diverse ideologie l'uomo ne cela un'unica comune, l'avidità di potere, il desiderio di incartare ogni cervello umano col proprio manifesto, come le prime pagine dei quotidiani per agire con la manipolazione delle informazioni. I numeri primi sono gli invasori del pianeta terra, i sostenitori dell'ideologia come megalomania.
Viviamo come uccelli in cerca di cibo che ignorano da dove proviene, cerchiamo la luce senza conoscerne la fonte.
Le parole sono come il vento, tutti le sanno usare. Affermare ciò che viene detto, solo in pochi sanno e solo essi sapranno come dimostrarlo.
La parola è una metafora del corpo, e il corpo è la forma del nostro essere in relazione con il mondo.
E come un punto nel piano, esisto solo per chi vuole che sia.
Si è felici con quello che si è, non con quello che si possiede.
I pensieri "intelligenti" andrebbero appuntati all'istante.
Sono talmente rari che non passeranno una seconda volta.
Molto spesso bisogna saper fare buon viso a cattivo gioco, ma sapeste quante lacrime si ingoiano.