Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor
Tacere, voltarsi in se stessi, ascoltando la voce interiore che dà consigli buoni o cattivi. Questo mostrerà le nostri azioni.
Composta giovedì 11 marzo 2010
Tacere, voltarsi in se stessi, ascoltando la voce interiore che dà consigli buoni o cattivi. Questo mostrerà le nostri azioni.
Autunno è arrivato con i suoi caldi colori,
adoro calpestare le foglie secche,
quel crepitio leggero mi quieta e
sfido la morte con un sorriso.
Grida la grandezza di un uomo, chi prima ascolta il suo cuore e dopo la mente.
Di attimi è costruita la nostra vita, in ogni attimo c'è un nostro respiro, battito di cuore, sensazione, visione e come tanti piccoli ponti da attraversare per arrivare all'infinito.
Anche una foglia che cade è uno spettacolo negli occhi del poeta.
Il sé è la fine d'ogni virtù.
Tutte le società sono composte di poveri e di ricchi. Quella maledetta ambizione per le cose inutili rovina l'umanità.
M'inganno sognando.
Quando non c'è tempo da ricominciare, ogni teoria della vita è fallita.
Non piangere sulla mia tomba,
perché morirò un'altra volta,
non pregare per me,
perché anima non ho,
sorridi, ridi, sii allegra,
ed io rinasco nel tuo sorriso.