Scritta da: Laura Lapietra
A chi volesse ringraziare il Signore per ciò che possiede non basterebbe un'intera giornata di preghiera. Il dono di Dio è immenso!
Composta sabato 5 agosto 2017
A chi volesse ringraziare il Signore per ciò che possiede non basterebbe un'intera giornata di preghiera. Il dono di Dio è immenso!
Ricamerò nel ciel sereno della tua mente, del pizzo nero per sedurti l'anima, facendoti scivolare giù nella mia realtà, dove tra merletti e petali di rose tra lenzuola di seta pura da disfare insieme al lume di candela, ti inebrierò d'amore nel cocktail della passione, ove tra sussurri e carezze nei baci più dolci, ti riporterò all'apice del cielo, dove riposi libero estraneo dal mondo che ti gira intorno!
Raccolgo briciole di verità nel sottobosco del tuo sguardo piombo, e assaggio a malincuore quel sapore amaro della realtà che fa da penombra alle mie paure livide e profonde, che preludono un addio che varca la porta del presente ad introdurmi nel suo labirinto, per sconvolgermi quel poco di certo, che tra le mani a stenti trattengo.
Le sue placide carezze, destavano sentimenti nella beltà di una donna afflatta da ciò che il suo cuore sussurrava in una dolce e flebile voce, grociolandosi trasognata in quei pensieri che la inducevano in una lussureggiante voglia di amare!
Si trasforma in poesia quella emozione che nasce dell'anima sensibile alla vita, sfociano dal cuore parole d'amore e sincere che maturano con l'esperienza dell'essere, la vera essenza dello spirito.
Adorna il cuore di semplicità e purezza, ne riscoprirai un luogo vero, dove abitare la tua anima.
Un dipinto che nasce dal cuore, ancor prima dalla mente, quando ti accarezza l'anima ti sa parlare più delle parole d'uomo, suscitandoti quelle emozioni così profonde, evocando e conservando nel cuore, la magia eterna che trasmette.
Dopo ogni inverno c'è sempre la sua primavera a sciogliere quei ghiacciai nel cuor addormentato dal gelo dei suoi sentimenti.
Ti sei mai reso conto che a furia di metterci sempre una pietra sopra, hai costruito un bel castello per farci vivere i tuoi accumulati dispiaceri?
L'eco di una conchiglia è un tuffo di poesia oziato sul ciglio del mare, ebbrezza del cuore.