Frasi inserite da Lella Mingardi

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Scritta da: Lella Mingardi
Il potere e Gesù non sono mai andati molto d'accordo.
Al potere non ci si arriva compiendo opere buone, ma accettando compromessi. Nella fede non ci possono essere compromessi, o Dio o mammona...
Nella vita siamo padroni di scegliere in cosa credere, quando ero giovane ho creduto di poter cambiare il mondo, devo ringraziare Dio se il mondo non ha cambiato me.
Lella.
Composta martedì 20 settembre 2011
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    Scritta da: Lella Mingardi
    Spesso cerchiamo di mettere nella nostra testa... nelle nostre preghiere... nel nostro cuore! Ma la cosa giusta da fare non è mettere, né arricchire con fronzoli e orpelli la nostra preghiera, ma togliere con molta umiltà tutto quello che è il nostro io e spogli di noi stessi, metterci di fronte a Dio.
    La preghiera dovrebbe cominciare così: Sono qui Signore con il mio niente, per permetterti di riempirmi di te...
    Non dobbiamo elevare noi stessi, perché non c'è bisogno di essere santi per permettere a Dio di venire da noi, è venuto per i peccatori... ricordiamolo, mentre cerchiamo di elevarci a santi... la cosa più bella della preghiera è proprio questa... sentirsi peccatori e bisognosi del suo abbraccio.
    Restiamo in silenzio, di fronte al Suo amore, di fronte alla Sua santità, noi siamo veramente piccola cosa... ma ci ama proprio per questo, perché siamo un suo progetto e ci faremo plasmare dalle sue mani. La creazione dell'uomo nuovo inizia così...
    Composta domenica 14 agosto 2011
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      Scritta da: Lella Mingardi
      Abbiamo bisogno di preti, Signore, ma di preti fatti sul tuo stampo; non vogliamo sgorbi, non vogliamo "occasionali", ma preti autentici, che ci trasmettano te senza mezzi termini, senza ristrettezze, senza paure. Vogliamo preti "a tempo pieno", che consacrino ostie, ma soprattutto anime, trasformandole in te; preti che parlino con la vita, più che con la parola e gli scritti; preti che spendano il loro sacerdozio anziché studiare di salvaguardarne la dignità. Sai bene, Signore, che l'uomo della strada non è molto cambiato da quello dei tuoi tempi; ha ancora fame; ha ancora sete; fame e sete di te, che solo tu puoi appagare. Allora donaci preti stracolmi di te, come un Curato d'Ars, preti che sappiano irradiarti; preti che ci diano te. Di questo, solo di questo noi abbiamo bisogno. Perdona la mia impertinenza: tieniti i preti dotti, tieniti i preti specializzati, i preti eloquenti, i preti che san fare schemi, inchieste, rilievi. A noi, Signore, bastano i preti dal cuore aperto, dalle mani forate, dallo sguardo limpido. Cerchiamo preti che sappiano pregare più che organizzare, preti che sappiano parlare con te, perché quando un prete prega, il popolo è sicuro. Oggi si fanno inchieste, si fanno sondaggi su come sarà, su come la gente vuole il prete. Non ho mai risposto a queste inchieste, ma a te, Signore, posso e voglio dirlo: il prete io lo voglio impastato di preghiera. Donaci, o Signore, preti dalle ginocchia robuste, che sappiano sostare davanti a te, preti che sappiano adorare, impetrare, espiare; preti che non abbiano altro recapito che il tuo Tabernacolo. E dimenticavo: rendici degni di avere tali preti.
      Composta sabato 6 agosto 2011
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