Tanto si parla d'amore poiché è il bene più ricercato, raro e pubblicizzato. Si presta agli usi più svariati nella sua forma di aspirazione o speranza. Quelle poche volte che si ha la fortuna di viverlo, ci accorgiamo di quanto sia grande la sventura del doverlo difendere ostinatamente per tenercela stretto.
L'uniformità è oggi la realtà, luogo dove ogni diversità comodamente si adagia, schiacciando il più delle volte senza accorgersene l'originalità dentro cui trovò origine essa stessa insieme ad ogni sua più distante radice.
L'affanno è lieto soltanto quando sostiene la saggezza degli animi lieti. Gli autori della bellezza, che non è affatto priva di sacrificio, pur lasciandosi apprezzare per lo più nel tripudio della leggerezza oltre la quale è custodita la dignità nota a pochi, si spendono per lasciarci chiare tracce del coraggio accessibile ad ognuno di noi.
Non può che divenire circostanza lieta quella sofferenza che sotto i tuoi occhi, d'un tratto, a sorpresa, sfugge via dal cuore a suo piacimento, facendo pur sempre ritorno. Al contrario è straziante quella sofferenza che mai più, fuggendo, farà ritorno.
La scelta non può che essere umana, è quell'azione spogliata dell'istinto che non può esonerarsi dall'esser giudicabile.
La candela accesa è in pieno accordo con la creatività più dirompente. Illumina le mani innamorate dell'artista sfiorando la sua opera.
La paura muove i temerari allo stesso modo con cui l'incoscienza ferma i coraggiosi.
Il cammino più faticoso è quello desiderato e mai intrapreso.
La solitudine non travolge, ti si affianca discretamente per non lasciarti fino a quando smetterai di trovare piacevole la sua compagnia.