Scritta da: Linda Effe
Ci sono giorni più di altri in cui senti più spietato il morso della tristezza.
Composta domenica 9 ottobre 2011
Ci sono giorni più di altri in cui senti più spietato il morso della tristezza.
Certe sensazioni non hanno parole; puoi cercarle ma non le troverai. Son sentimenti fatti per restare segreti in noi.
Sogni. Quelli di notte son spine. Quelli che ho son steli. Quelli che realizzo son rose.
Chiusa una porta nasce la curiosità. La si potrebbe riaprire per vedere se sono cambiati carta da parati e arredamento. Ma la stanza rimane sempre la stessa. Quindi, perché non cercare un altro appartamento.
Ami una canzone fino a quando non la associ ad un brutto ricordo che ti disintegra il cuore. Puntualmente risuona in qualche radio, o forse solo nella mente.
Il mio principe se n'è andato. Solo in questi momenti notiamo che non era la perfezione quella che avevamo tra le mani, ma sabbia sotto la pioggia.
Non ho bisogno di una bacchetta per rendere tutto magico. Non ho bisogno di un amore finto, e nemmeno di un regalo; ho bisogno della neve, lei si che ha un potere straordinario, ha il potere di rendermi felice.
Smettila di innamorarti del buono del libro, quello gentile e amabile, perché alla fine, sarà quello che farà concludere il romanzo.
Vorrei ricavare felicità da luci e suoni, una giostra sarebbe il mio carburante. Il volteggiare dei cavalli il mio sogno. La musica la mia realtà.
Esattamente, cosa ti aspetti dagli altri? Solamente di ricevere lo stesso curato trattamento che offro a loro.