Scritta da: Luca Pavanati
in Frasi & Aforismi (Amore)
Lei non viveva nella gabbia dei social, non seguiva la moda nel senso più subdolo del termine. Lei si seguiva da sola. L'ho sempre amata più di ogni altra dote.
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Lei non viveva nella gabbia dei social, non seguiva la moda nel senso più subdolo del termine. Lei si seguiva da sola. L'ho sempre amata più di ogni altra dote.
Camminava come una ragazza consapevole e cazzo, la potevi notare in mezzo ad un pugno di gente. O forse la notavo solo io, magari il restante delle persone la confondeva bene nel cumulo. Inspiegabilmente, credimi.
Quando cerco di raccontare questa storia di colpo mi rincoglionisco. Ma non del genere demenziale, genere che perdo l'uso di un italiano quantomeno discreto. Mi esprimo con concetti frivoli e ritriti, dando all'amore una definizione accessibile. L'opposto quindi, di cosa sia realmente amore.
Mi piaci la sera tardi, tarda, sfatta, troppo alta per il tuo standard.
Odio le bambole di pezza, come la tristezza nel vedere mio padre accovacciato sulla sedia.
Conta il viaggio, meglio inoltrato. Meglio dove nessuno ha mai esplorato.
Ridendo mi prometto che niente sarà più lo stesso, ci ripenso mentre provo a darle un senso con del mero sesso.
Quando arriva il fatidico "un giorno", niente di tutto quello che ti dicevano da piccolo ha senso... Non esiste nulla. A meno che non sia tu a a voler creare qualcosa.
Ci ho pensato a tal punto da spremere ogni ricordo fino all'ultima goccia, fino ad oggi che provo a rivivere qualcosa che non c'è. Un po' come se volessi continuare a scrivere con una penna senza inchiostro.
Denigrate l'ignoranza essendone i capisaldi.