Scritta da: Carmen P.
in Frasi & Aforismi (Libri)
Io e la pazienza abbiamo strappato le foto in cui eravamo insieme.
dal libro "La neve se ne frega" di Ligabue (Luciano Ligabue)
Io e la pazienza abbiamo strappato le foto in cui eravamo insieme.
Adesso è tardi. Tardi per venire via. Tardi per raccontarmi altre balle. Tardi per le domande e per le risposte.
Credo nell'amore che ti consuma e ti spacca il cuore... Credo nell'amicizia, quella vera e forte... Credo nei litigi e nei vaffanculo urlati al mondo. Credo al sole dopo la tempesta. Credo negli abbracci che ti tolgono il respiro e nei baci che ti accarezzano la carne. Credo al sesso, quello violento che ti fa sentire viva e credo nelle persone che ti sanno far vibrare l'anima. Io si, almeno credo!
Sei così presente in ogni parte di me che non potrei più essere me senza te.
Dimmi e dimenticherò,
mostrami e forse ricorderò,
coinvolgimi e comprenderò.
Capirai che il cielo è bello perché in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime.
Abbiamo costruito chiese con la violenza e poi sostituito Dio con la ricchezza.
Io questa notte ti vorrei parlare e invece parto per mandarti a dire che tu sei bella, sì, ma da ricordare bella.. più che mai.
In questa canzone esprimo quello che ho sempre pensato. Che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore. Anche perché, non ho mai capito malgrado la mia età, cosa sia esattamente la virtù e che cosa esattamente sia l'errore.
Perché basta spostarsi di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa. Non parliamo poi, nello spostarci nel tempo. C'erano morali nel medioevo che oggi non sono assolutamente riconosciuti. Oggi noi ci lamentiamo, vedo che c'è un gran tormento sulla perdita dei valori, bisogna aspettare di storicizzarli. Io penso, che non è che i giovani di oggi non abbiano più valori, hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri.
Quello che non ho sono le tue parole per conquistarmi il cielo, per guadagnarmi il sole.