Scritta da: Luigi Augusto (LU.) Belli
Sono le parole silenziose che ti portano incontro alla tempesta.
Composta martedì 4 febbraio 2014
Sono le parole silenziose che ti portano incontro alla tempesta.
E anche oggi, come ogni giorno, mi guardo allo specchio, e mi domando: che succederà?
Vorrei riuscire, con le mie forze, a creare in me una fortezza, affinché mi possa rifugiare e difendere da tutto ciò che è sbagliato, ma credo che la risposta sia solo che oggi giorno si abbiano perso sia la fede che i valori.
Fa che il tuo cuore scelga la meta, ma che sia, la tua ragione, a cercare la strada da percorrere.
La fragilità delle persone spesso si sottovaluta e non ci si accorge il male che può fare, a volte devastante al punto di ferire l'anima lasciandogli dei danni permanenti.
Nel perdono, liberi un prigioniero e quel prigioniero ti accorgi che eri te stesso. Allora libera il tuo cuore, e incomincia ad amare.
La sua bellezza è come un fiore unico e raro ma che non appassirà mai.
I tuoi desideri diventeranno chiari, se riesci a leggere dentro il tuo cuore.
Ho capito che nella vita tutto è apparenza. Ecco perché andiamo a rotoli.
Il silenzio a volte è sinonimo di stanchezza, stanco di spiegare le cose a persone che non capiscono e non capiranno, mai.