Scritta da: Pietro Maviglia
Pensavo di abbandonare ma di colpo mi è tornata la voglia di lottare e di sognare.
Composta mercoledì 21 dicembre 2011
Pensavo di abbandonare ma di colpo mi è tornata la voglia di lottare e di sognare.
Neanche la gabbia toracica aiuta al cuore a non ferirsi.
Io sono per chi resta.
Non sono per chi va via, e poi con gesti eclatanti torna e cerca di riempire il vuoto che egli stesso ha causato; le ferite restano, e non riesco a non badarci.
Il modo migliore per dimostrare il bene ad una persona è restare.
Ho sbagliato...
Credevo che il cuore potesse tutto...
Ti rispetto ma in questo momento non ti ammiro affatto.
Ogni autobus ha tante fermate... non necessariamente bisogna arrivare al capolinea alcune volte è una buona scelta scendere prima!
Ma se vuoi andartene, puoi farlo, Io mi ricorderò di te. Io ricordo tutti quelli che se ne vanno.
Non sono tra quelli che aggiustano le cose. Quando un vaso si rompe non m'importa di ricomporre i cocci, tanto il suo valore ormai è perduto. Preferisco lasciarlo li, per terra, a ricordarmi che ho sbagliato. E ci cammino intorno, cercando di non calpestare con i piedi scalzi quello che è rimasto... a volte mi riesce di non tagliarmi... e sbaglio, puntuale, di nuovo.
Guai a voi se vi fate imbambolare da chi vi usa e getta. Chi vi usa, getta e poi vi ricerca deve ritrovarvi completamente biodegradati in nuove felicità o quantomeno in nuove realtà.
Sarà la volta buona? Ormai ho perso il conto di quante volte me lo son detto... Ma ho ancora tanta voglia di sperare.