Scritta da: Manuele Urru
in Frasi & Aforismi (Poesia)
I poeti sono come i pazzi, le poesie sono come i fiori.
Composta domenica 24 maggio 2015
I poeti sono come i pazzi, le poesie sono come i fiori.
Prenditi degli anni migliori tutto il tempo che vuoi, tutto il tempo che puoi, perché poi non te lo restituirà nessuno, neanche il più sano dei principi.
Le bugie vengono raccontate con gli occhi e non con la bocca.
Siamo la combinazione di una serie di fenomeni fortuiti in un nesso casuale o forse il susseguirsi di eventi ordinati e governati da un nesso filologicamente razionale? Oppure è solo le nostra visione limitata dello spazio e del tempo che non ci permette di comprendere che il caos e l'ordine sono le due facce della stessa medaglia e che l'uno non può esistere senza l'altro, esattamente come il giorno non può esistere senza la notte.
Il fiore più raro e forte cresce nella fredda e dura roccia, al gelo dell'inverno.
Vedere un difetto di lei è come sentire una nota stonata di un brano la quale erronea esistenza in un equilibrio armonico rende unica e speciale la sua umile comparsa. La sua dissimile natura esalta l'esemplarità e si fa trovare come si trova un tulipano rosso in un campo di girasoli, o una leggera brezza in un'arida giornata di sole. Errore armonico che crea assuefazione e si fa poi cercare di continuo, fino all'esasperazione.
Sono tutte le nostre fragilità a renderci esseri umani, se fossimo invincibili non temeremmo né sofferenza né morte e allora la vita perderebbe ogni significato per la quale vale la pena di rischiare.
Solo un matto può capire un matto.
Si può stare una vita per incontrarsi, basta anche un solo secondo per perdersi.
Non riposa mai la mente di un sognatore.