Il tempo passava, ogni giorno qualcosa cambia, eppure lei ritornava, in un modo o nell'altro, per un problema o un capriccio, in quel pozzo oscuro la sua immagine si rifletteva, lui ignorante come la vita era sempre disposto a riprendersela, era proprio quello lo sbaglio più grande.
Mi accorgevo ogni giorno, in ogni luogo, che qualcosa ormai andava stranamente come prima, ma con quel senso latente di vuoto. In auto, tra la luce della città arrivai a dire una frase: dopo di te il nulla. Andai a dormire quella sera, come ogni sera, come ogni giorno qualcosa cambiava.
Ci sono un milione di teorie su come una persona possa dimenticare una storia d'amore andata male, c'è chi dice ci voglia la metà del tempo trascorso insieme, chi invece dice un giorno a settimana fino ad arrivare al tempo trascorso insieme, chi invece allude che dimenticare una storia sia possibile con diecimila drink, il tempo questa volta non ha importanza.
Invece penso che si debba solo trovare una persona che ti rimetta in gioco. Ma attento, prima devi controllare la temperatura.
Siete stati tossicodipendenti, siate dipendenti da qualcos'altro. Scegliete quelli che amate, scegliete il futuro, scegliete la vita.
Io ho bisogno che qualcuno abbia bisogno di me, ecco cosa. Ho bisogno di qualcuno per cui essere indispensabile. Di una persona che si divori tutto il mio tempo libero, il mio ego, la mia attenzione. Qualcuno che dipenda da me. Una dipendenza reciproca. Come una medicina, che può farti bene e male al tempo stesso.
Harry: (svegliandosi in ospedale) "Marion? Marion?"
Infermiera: "Non ti preoccupare, sei in un ospedale."
Harry: "Marion?"
Infermiera: "Chi? Lei sarà informata, lei verrà."
Harry: "No... lei non lo farà."
Infermiera: "Lei verrà."
Harry: (piangendo) "No... lei non verrà."