Scritta da: Maria Auriemma
Ne ero così attratta che a tratti mi faceva dimenticare come si riprendesse a respirare.
Composta martedì 1 settembre 2015
Ne ero così attratta che a tratti mi faceva dimenticare come si riprendesse a respirare.
Sfiorami, oltrepassando la pelle, oltre le costole. Arriva a trapassarmi il cuore e toccarmi quasi come ad accarezzarmi l'anima.
Sono del parere che non esista scusa più banale del "il tempo ci ha cambiati" per giustificare l'indifferenza. Il tempo, da solo, non cambia una persona o addirittura i sentimenti. Non è il tempo a decidere per te, non sono casi, non sono coincidenze, sei tu che scegli. Siamo noi ad aver scelto di esserci indifferenti. Le "non decisioni" prese arrivano solo quando non si ha il coraggio di mandare avanti o troncare un rapporto. E noi non abbiamo avuto coraggio di andare avanti, ma nemmeno indietro. Abbiamo preferito l'indifferenza, che poi è la scelta più stupida che due persone possano prendere.
Abbiam perso troppe albe e tramonti, e troppe volte abbiam visto cieli spenti. Eppure bastava guardarci per dipingere insieme tutto ciò che avevamo perso nei nostri sguardi ormai troppo trasparenti.
Umani non abbastanza forti da reagire; ma abbastanza fragili da annullarsi, dimenticarsi, cancellarsi per qualcuno.
Se non posso averti qui allora ti rifletto nei miei testi, nei miei pensieri, nei miei sorrisi migliori. Quasi fossi rimasto inciso, indelebile da mandar via. Resta, perché tu resti indelebile in queste parole, in me.