Scritta da: Maria Suppa
I silenzi, quelli immensi, sono come tuoni assordanti.
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I silenzi, quelli immensi, sono come tuoni assordanti.
Bisogna cadere per capire, inciampare e soffrire per poi poter apprezzare quello che prima riuscivamo a vedere solo con occhi e senza cuore.
Non aver paura di un "ti voglio bene" ma di non aver più tempo e modo per poterlo dire.
Anime belle, mute e sorde, per paura di parlare e di sentire. Ma fa più paura non esserci che il contrario.
Quanti occhi guardano in alto, sù nel cielo, e sospirano, amando, e sognano, implorando una stella affinché il desiderio si avveri.
Niente è davvero perso quando hai voglia di ritrovarlo.
Se di giorno sappiamo parlare a volti e occhi che ci sanno capire, la notte possiamo solo ascoltare la voce del nostro cuore che non sa mentire.
Sulla strada della vita ogni incontro è speciale, anche quello che fa più male, perché ti avrà fatto comunque capire, quello che prima non riuscivi a vedere.