Scritta da: Maria Teresa Porta
in Frasi & Aforismi (Amore)
L'amore è: alzarsi presto al mattino, quando hai ancora sonno, preparargli la colazione e salutarlo dal balcone mentre fuori è freddo e buio.
Composta martedì 7 agosto 2012
L'amore è: alzarsi presto al mattino, quando hai ancora sonno, preparargli la colazione e salutarlo dal balcone mentre fuori è freddo e buio.
Non capisco come mai, di questi tempi, quando ci si lascia, al contrario di quando ci si innamora, lo si fa, spesso con un telefonata o con un sms, senza guardarsi negli occhi, senza dare a chi è lasciato il diritto di replica. Che fine ha fatto il coraggio, la virtù dei forti?
Due volte sono stata tradita con l'inganno e l'illusione, due volte ho toccato il fondo. Ora inizia la risalita, in cima alla quale ci saranno di nuovo la luce, il sole, due occhi profondi come il mare, due braccia forti che mi accolgono e un cuore che batte ancora per me. Arrivo!
Ricordate che non c'è nulla che non possiate essere, fare o avere; e ricordate che se la vostra intenzione dominante è stare bene, e se provate a stare il meglio possibile dove siete adesso, arriverete necessariamente al vostro stato naturale di gioia.
È risaputo che in amore si condividono momenti e belli e brutti, altrimenti che amore è? Quando scopri il contrario, ti senti offesa, umiliata, tradita e mille perché, senza risposte invadono la tua mente come un esercito sul campo di battaglia.
Non voglio più notti insonni, non più lacrime nei miei occhi, non più pugni nello stomaco né più vuoti dentro l'anima. Voglio sorridere, gioire, amare, perché io sono viva!
Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più. Nelle infatuazioni a senso unico l'oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato soltanto nella nostra immaginazione. Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe bruscamente il flusso di un'energia condivisa. Chi è stato abbandonato si considera assaggiato e sputato come una caramella cattiva. Colpevole di qualcosa d'indefinito.
La felicità è fare l'amore a ore strane oppure normali, purché con te.
La felicità è crescere insieme, litigare a chi ha la testa più dura e poi, pieni bernoccoli, salire un altro gradino del nostro amore.
Un problema che ti assilla e lo risolviamo insieme.
Un braccialetto che io ti regalo, una camicia che tu mi lavi.
Scusami ancora per questa vagonata di pensieri idioti.
Ti volevo soltanto dire che non mi manca una donna. Mi manchi tu. Che sei anche una donna, e che donna. Ma sei qualcosa di più: l'altra parte di me.
Quanti "ti amo" scritti su fogli, quante promesse non mantenute. Parole effimere, speranze svanite. Colpa mia? Colpa tua? Colpa del destino? Niente può consolare un cuore infranto.