in Frasi & Aforismi (Libri)
Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.
dal libro "Sogno (ma forse no)" di Luigi Pirandello
Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.
È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomo sempre.
A volte per crearsi una risposta logica, l'essere umano si concede il lusso di credere anche nell'"illogico".
Se pur dalla durata di un sol battito di ciglia, quel momento era talmente intriso di sensazioni, che mai più uscirà da dentro me.
Come abbiamo potuto non sapere, per così tanto tempo, nulla di ciò che era, e tuttavia sederci alla tavola di ogni cosa e persona incontrata sul cammino? Cuori piccoli – li nutriamo di grandi illusioni, e al termine del processo camminiamo come discepoli di Emmaus, ciechi, al fianco di amici e amori che non riconosciamo – fidandoci di un Dio che non sa più di se stesso. Per questo conosciamo l'avvio delle cose e poi ne riceviamo la fine, mancando sempre il loro cuore. Siamo aurora ma epilogo – perenne scoperta tardiva.
Siccome l'eta del jazz ha continuato a vivere nel tempo, a poco a poco è diventata una questione di gioventù. Così che la sua sopravvivenza si può paragonare ad una festa di bambini organizzata dai più anziani.
A diciotto anni le convinzioni sono le colline da cui ci affacciamo alla vita. A quaranta sono le caverne in cui ci nascondiamo.
O si impara l'educazione in casa propria, diceva Dick, o il mondo la insegna con la frusta, e ci si può far male.
Era uno di quei rari sorrisi dotati di eterna rassicurazione, che s'incontrano quattro o cinque volte nella vita. Fronteggiava, o sembrava fronteggiare, l'intero mondo esteriore per un istante, e poi si concentrava su di te con un irresistibile pregiudizio a tuo favore. Ti capiva fin dove volevi esser capito, credeva in te fin dove ti sarebbe piaciuto credere in te, e ti assicurava di aver ricevuto esattamente l'impressione migliore che speravi di dare.
Io ho quel che ho donato.