Scritta da: Marianna Mansueto
Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi spaventa.
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Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi spaventa.
Quello che spinse gli uomini alla scienza è lo stupore.
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva.
Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava: L'America. (da "Novecento")
Quello che primo vede l'America. Su ogni nave ce n'è uno. E non bisogna pensare che siano cose che succedono per caso, no... e nemmeno per una questionbe di diottrie, è il destino, quello. Quella è gente che da sempre c'aveva già quell'istante stampato nella vita. E quando erano bambini, tu potevi guardarli negli occhi, e se guardavi bene già la vedevi, l'America, già lì pronta a scattare, a scivolare giù per i vervi e sangue e che ne so io, fino al cervello e da lì alla lingua, fin dentro quel grido, America, c'era già, in quegli occhi, di bambino, tutta, l'America. (da "Novecento")
Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto.
Rimani! Riposati accanto a me. Non andare. Io ti veglierò. Io ti proteggerò. Ti pentirai di tutto fuorché di essere venuta a me, liberamente, fieramente. Ti amo. Non ho nessun pensiero tuo, non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te. Lo sai. Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.
Rimani. Riposati. Non temere di nulla. Dormi stanotte sul mio cuore.
Non dobbiamo essere troppo esigenti. Non chiediamo l'impossibile. Dobbiamo essere contenti di essere le persone che siamo, due persone che un po' si amano e un po' no, che ogni tanto sono pazzi l'una dell'altro.
É già molto essere in due.
I venti del destino stanno per portarci via, ognuno sulla sua rotta.
Tutto ciò che hai dimenticato si fa sentire nei sogni.
Nessuno ha potere sul passato, il passato non si può cambiare, il presente è un riflesso di ciò che siamo stati, nient'altro.
E il futuro esiste solo se non si fa nemmeno un passo indietro.