Scritta da: Mariano Ciarletta
Ho perso il filo che mi legava ai tuoi occhi, nel labirinto delle tue menzogne.
Composta venerdì 19 gennaio 2018
Ho perso il filo che mi legava ai tuoi occhi, nel labirinto delle tue menzogne.
Da tipica mosca, più volte ho ceduto alle lusinghe del ragno, che mi ha promesso una tela cucita nell'oro.
Esistono amori intensi. Amori duraturi quanto il tiro di una sigaretta.
Le orecchie peggiori sono quelle insensibili all'eco della verità.
Non vi è differenza tra un ricordo e una cicatrice, entrambi bruciano sulla pelle e sull'anima.
Il pregiudizio è l'autentico aborto dell'intelletto.
Fortunato è l'uomo che possiede la calma del pescatore, infatti, come i pesci verranno a lui con lentezza, così le gioie arriveranno all'uomo che le attende sulla spiaggia della vita.
Tra i tanti consigli e le confuse voci, ho sempre ritrovato me stesso nei silenzi della vita.
Cos'è il silenzio se non l'autentico farmaco del cuore?
I consigli dati in amicizia sono ottimi, ma quelli dettati dalla solitudine sono infallibili.