Scritta da: Cleonice Parisi
Il molesto cerca pretesto. L'onesto vive il proprio contesto.
Commenta
Il molesto cerca pretesto. L'onesto vive il proprio contesto.
Siamo orologi a carica. Alcuni esplodono tardi, altri presto, ma tutti non sappiamo quando ciò accadrà.
Per ogni problema c'è una soluzione, è solo il punto di vista che cambia direzione. E a volte non ci si guarda nemmeno più in faccia.
Tutto ciò che è in vendita, nasconde in se una scadenza.
Non puoi parlare di rispetto a chi non ha mai provato la vergogna.
L'attesa migliora la sorpresa.
Non so come, la constatazione che non c'era più nulla da sperare ebbe su di me un effetto salutare. Per settimane e mesi, per anni, anzi per tutta la vita, io avevo atteso che qualcosa succedesse, un evento intrinseco che alterasse la mia vita, e ora all'improvviso, ispirato dall'assoluta disperazione, d'ogni cosa, mi senti sollevato, mi sentii come se m'avessero tolto dalle spalle un grosso peso.
Per quanto piccola, una cosa negata è pur sempre un dispiacere.
Ci sono persone che quando le incontri ti cambiano, anche non volendo. Persone che conoscono quelle parole, che hanno quegli sguardi, quei modi di fare, quell'odore che ti aprono le parti più nascoste del cuore. E non te ne liberi facilmente, forse mai più. Ma nulla di tutto questo può mettere in secondo piano il rispetto per se stessi. Mai, nessuno lo merita. Basta così.
Non si guarisce mai da ciò che manca.
Ci si adatta... ci si racconta altre verità.