Scritta da: Marcello Palmieri
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Soltanto una cosa posso dire: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
dal libro "Ossi di seppia" di Eugenio Montale
Soltanto una cosa posso dire: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
In uno o in due noi siamo una sola cosa.
Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d'un colpo.
Anche se dovesse far male da morire, è vivere che voglio.
Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai
questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare
cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno.
È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta...
- A volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando.
[Silenzio]
- Che sia troppo tardi madame...
Sapeva che qualsiasi uomo avesse amato, in lui avrebbe cercato il sapore di Thomas.
Quel nome, aveva sperato di non saperlo mai più. L'aveva tenuto lontano per giorni, mesi. Aveva pochi istanti per impedire che ritornasse, a ferirgli l'anima e i ricordi.
La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso il destino, quando, d'un tratto, esplode.
Tutto il resto era ancora nulla.
Inventarlo - questo sarebbe stato meraviglioso.