Scritta da: Mario Pappagallo
Non è possibile vivere senza amore, ma è senza speranza un amore senza vita.
Composta sabato 20 agosto 2016
Non è possibile vivere senza amore, ma è senza speranza un amore senza vita.
La notte ispira chi sente l'influenza delle stelle e intorpidisce chi si illumina alla presenza del sole. E così l'umanità non ha pause.
Dire a qualcuno "quanto sei vago" è privo di senso, il più incontrollabile dei nostri nervi è proprio il vago: ci comanda anche se non vogliamo.
Il digiuno può anche essere cibo se serve ad attivare certi ormoni. A volte occorre stressare le cellule perché attivino geni dormienti.
Il cibo non deve gestire noi, noi dobbiamo gestire il cibo. Non è un premio né una punizione, è l'energia che mettiamo nel nostro motore. Ma è anche fonte di benessere e prevenzione o malessere e malattia. Conosciamo noi stessi e sapremo cosa mangiare e non mangiare.
Meglio non essere che essere, se essendo non si è.
Un buon giornalista deve essere disincantato, critico, mai emotivo e coinvolto nel raccontare un fatto... altrimenti rischia come certi telecronisti sportivi di non far capire nulla. E se la gente non capisce il giornalista ha fallito.
I social hanno sempre messo paura a chi vuole controllare l'informazione, ma le notizie false si contrastano solo con quelle vere.
Le notizie importanti bisogna saperle vedere, oggi molti sono i miopi e non esistono occhiali capaci di far vedere chi non vuole.
Treno, vigilmente coinvolto da coinquilini poco invadenti, astratti e distratti dai loro amori o lavori virtuali. Non guardano io guardo, non sentono io sento. E le rotaie accompagnano un frammento di vita comunitaria.