Cartesio diceva: "Penso dunque sono", con internet siamo passati a: "penso dunque condivido" e infine con Facebook: condivido dunque non ho bisogno di pensare. Si chiama (d)evoluzione.
Composta giovedì 5 aprile 2012
Cartesio diceva: "Penso dunque sono", con internet siamo passati a: "penso dunque condivido" e infine con Facebook: condivido dunque non ho bisogno di pensare. Si chiama (d)evoluzione.
La gente per conoscere cosa accade nel mondo dovrebbe muoversi, non guardare la home di Facebook.
La gente non ha ancora capito che per sfogarsi esistono gli amici, non gli stati di facebook.
E più guardo facebook e più mi rendo conto di quanta falsità regna dietro ad uno schermo, di quanta ipocrisia tirano fuori certe persone solo perché non puoi guardarle negli occhi, di quanto schifo fanno quelli che si vogliono dipingere in un modo ma sono totalmente in un altro, ben venga chi non cambia faccia solo perché sta dietro ad un computer.
Hanno chiuso i manicomi, ed hanno aperto i social network.
Resistete alla tentazione di scrivere. Non è bello far illuminare il display di una persona che non aspetta te.
Le persone non cambiano, i bugiardi restano bugiardi e noi che siamo sinceri continuiamo a credergli.
Per realizzare un sogno bisogna saper aspettare, riflettere ed essere pazienti.
Se sei intelligente puoi fare il cretino ma se sei cretino non puoi essere intelligente.
Uno stupido è uno stupido. Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica.