Scritta da: milanoteca
Quanti trattano i sentimenti come fossero oggetti e gli oggetti come fossero sentimenti.
Commenta
Quanti trattano i sentimenti come fossero oggetti e gli oggetti come fossero sentimenti.
Non mi stancherò mai di dirlo: "musica per il cervello, non musica per i piedi". Vogliamo che le persone ascoltino la musica e dunque la parole che ci sono dentro. Se vogliono andare a ballare che vadano pure a ballare, vadano dove vogliono loro... ad esempio, vadano affanculo.
Cartesio diceva: "Penso dunque sono", con internet siamo passati a: "penso dunque condivido" e infine con Facebook: condivido dunque non ho bisogno di pensare. Si chiama (d)evoluzione.
Mi faccio talmente tanti film che il mio non è un cervello, è un multisala!
Al cuore a volte può servire anche qualche batteria ma questo non significa che si può usare col telecomando.
Viviamo in un tempo senza amore e siamo alla ricerca di un amore senza tempo.
Ormai c'è crisi anche per avere il posto nel cuore di una persona.