Scritta da: Nadia Russo
in Frasi & Aforismi (Vita)
Mondi lontani, come sogni dispersi nei cuori della gente che, ormai, non crede più al futuro.
Composta giovedì 26 novembre 2009
Mondi lontani, come sogni dispersi nei cuori della gente che, ormai, non crede più al futuro.
A volte si dimentica quanto le persone ci amino, a tal punto che ci permettiamo di dimenticarle, dando sciocca importanza a chi del tuo bene vuole farne solo della carta igienica...
È nella natura della ragione esprimere il pensiero attraverso limiti e confini, per indicare le infinite ipotesi che governano la vita.
È nella natura dell'Anima, pervasa da incondizionato amore, percepire l'Infinito...
Così, senza saperlo, ereditiamo l'incapacità verso la tragedia, e la predestinazione alla forma minore del dramma: perché nelle nostre case non si accetta la realtà del male, e questo rinvia all'infinito qualsiasi sviluppo tragico innescando l'onda lunga di un dramma misurato e permanente – la palude in cui siamo cresciuti. È un habitat assurdo, fatto di dolore represso e quotidiane censure. Ma noi non possiamo accorgerci di quanto sia assurdo perché come rettili di palude conosciamo solo quel mondo, e la palude è per noi la normalità. Per questo siamo in grado di metabolizzare incredibili dosi di infelicità scambiandole per il doveroso corso delle cose: non ci sfiora il sospetto che nascondano ferite da curare, e fratture da ricomporre. Allo stesso modo ignoriamo cosa sia lo scandalo, perché ogni eventuale devianza tradita da chi ci sta attorno la accettiamo d'istinto come un'integrazione solo inattesa al protocollo della normalità.
Vedo persone perdersi in svariate chiacchiere e non riuscire a portare a termine un discorso logico e sensato. Poi quando sei tu a parlare ecco che si permettono anche di criticarti.
Il suo sguardo sgorgava direttamente dall'animo, ne sorseggiai un po' con cautela, era potabile, dissetò il mio desidero, lavò le mie inquietudini.
La gente pensa che io sia strano, io penso che loro siano normali.
Non sono io che non imparo dagli sbagli, sono loro che non sanno spiegarsi granché bene.
Meglio guardare dritta in faccia una verità scomoda e dolorosa, che vivere a fianco di una bella e raffinata bugia!
Sono talmente abituata agli addii delle persone che rimarrei scioccata se per una volta mi dicessero "io resto con te"