Scritta da: Gio Gio
in Frasi & Aforismi (Amore)
Come pretendi di trovare la donna della tua vita se non hai una vita da offrirle?
dal libro "È una vita che ti aspetto" di Fabio Volo
Come pretendi di trovare la donna della tua vita se non hai una vita da offrirle?
Per sentir parlare così bene di sé bisogna morire. Pazzesco. Non ho mai capito perché ci sia più rispetto per i morti che per i vivi.
Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde? Diceva che vivere era la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più.
Spesso dicevo che la vita era uno schifo.
Anche quella frase mi stava fregando, perché avrei dovuto dire: "La mia vita è uno schifo".
Allora, magari avrei iniziato a chiedermi se potevo fare qualcosa per cambiarla.
Se era tutta colpa del destino, del caso, della sfortuna, o se invece anch'io ne ero colpevole. Perché dire che la vita fa schifo è come dire che non c'è niente che si possa fare.
Che bisogna accettarlo come un dato di fatto imprescindibile.
Fortuna che poi ho cambiato idea.
Fortuna che ho capito che la mia vita ha un valore e quel valore glielo do io con le mie scelte e con il coraggio delle mie decisioni.
Ho imparato a pormi una domanda ogni sera prima di addormentarmi: cosa hai fatto oggi per realizzare il tuo sogno, la tua libertà?
Alla seconda sera in cui mi sono risposto: "Niente", ho capito quanto in fondo una parte del problema fossi io.
Quindi, o smettevo di lamentarmi o iniziavo a darmi da fare.
Tutto è neutro. Sei tu che dai sapore alle cose, incontrandole.
Forse la libertà poi non è nemmeno poter fare ciò che si vuole senza limiti, ma piuttosto saperseli dare. Non essere schiavi delle passioni, dei desideri. Essere padroni di sé stessi.
Innanzitutto, vorrei esternare lo stato d'animo che sto provando adesso nel trovarmi di fronte a queste pagine bianche. Di fronte a questa incognita. Chissà come le riempirò? Cosa c'è di meglio che essere curiosi di se stessi? Pagina bianca come la vita. Le amo entrambe perché sono curioso di vedere come va a finire.
Da piccoli, quando andavamo in piscina insieme, io per entrarci scendevo piano piano dalla la scaletta abituandomi un po' alla volta all'acqua. Lui, invece, si buttava dal bordo. Un salto ed era dentro tutto. Da grandi siamo entrati nella vita come da piccoli entravamo in piscina.
Nell'arco della vita puoi incontrare un sacco di persone e di qualcuno diventare veramente amico. Ma chi ha passato con te il periodo dell'adolescenza conserva un posto speciale. Forse più ancora dei compagni dell'infanzia.
Forse bisogna anche un po' imparare a stare con le persone, e non aspettarsi gli incastri perfetti.