"Tu non sai quello che dici" rispose l'angelo.
"Non c'è nessuna tragedia, ma l'inevitabile. Tutto ha la sua ragione d'essere: devi solo saper distinguere fra ciò che è transitorio e ciò che è definitivo."
"Che cos'è transitorio?" Domandò Elia.
"L'inevitabile".
"E che cos'è definitivo?"
"Le lezioni dell'inevitabile".
E dicendo questo l'angelo si allontanò.
Quando qualcuno incontra il proprio cammino non può avere paura, dev'essere sufficientemente coraggioso per compiere i passi sbagliati. Le delusioni, le sconfitte, lo scoramento sono strumenti che Dio utilizza per mostrare la strada.
E quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogniqualvolta il sole attraversa il cielo.
Lo specchio riflette in modo esatto: non commette errori perché non pensa. Pensare significa essenzialmente commettere errori.
Il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi.
"Insegnare" significa "mostrare che è possibile". "Apprendere" vuole dire "rendere realizzabile per se stessi".
La saggezza ha valore soltanto se può aiutare l'uomo a superare qualche ostacolo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
Aspettare è doloroso. Dimenticare è doloroso. Ma non sapere quale decisione prendere è la peggiore delle sofferenze.
È proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante.