Dubbi, ombre della notte, silenzio che avvolge, lame che feriscono restano sospesi tra la mente e il cuore, vivono aleggiando posandosi tra le pieghe dei giorni come fiamma, accendono il fuoco bruciandoti fino a consumarti.
Nessuno è mai riuscito a domarmi, figuriamoci ad addomesticarmi.
Certo che posso venirti incontro, ma solo per investirti.
Ci dimentichiamo di chi ci ha leccato il sedere, di chi ci ha sbavato addosso e si è reso zerbino, ma ci ricorderemo di chi ha combattuto per essere se stesso, anche a rischio di perderci.
Interessante come le persone si definiscano buone, sincere e leali quando si mettono a confronto con gli altri. Credo che invece dovrebbero confrontarsi un po' con se stessi davanti ad uno specchio, forse riuscirebbero a vedere la falsità e l'ipocrisia che li riveste.
L'amarezza si è mangiata la mia dolcezza.
Io non sono per il: si fa così, dovresti fare così, è di moda così. Io sono per: faccio quello che sento, quando lo sento e se mi va. Se a voi non va come sono, amen.
Dov'era quel silenzio che accompagnava la mia anima, che faceva tacere il mondo? Dove si sarà nascosto? Lo cerco e non lo trovo, c'è un gran rumore dentro e fuori che mi fa impazzire. Voglio il mio silenzio, voglio l'amore che lo teneva vivo.
Con tutti i sassolini che mi hanno tirato, sono in cima ad una montagna.
I gesti devono essere spontanei e non doveri. Quando questi si pretendono perdono tutta la loro veracità.