Frasi preferite da YourJuliet

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Scritta da: Silvana Stremiz
13 Spunti per la Vita
1 - Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.
2 - Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.
3 - Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa.
4 - Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.
5 - Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l'avrai mai.
6 - Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.
7 - Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo.
8 - Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te.
9 - Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia essere grato.
10 - Non piangere perché qualcosa finisce, sorridi perché è accaduta.
11 - Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.
12 - Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.
13 - Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti.
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    Sono nella mia stanza con Luc metto play. Faccio partire la musica, ma non la sento più, perché Luc si è alzato e si sta avvicinando.
    Cosa leggere nel suo sguardo, qualcosa di seduttivo e pericoloso. Quando gli appare quel sorriso insinuante, il formicolio che sento nella pancia esplode e mi riempie tutto il corpo, lasciandomi senza fiato.
    [...]
    Ma proprio nel momento in cui Luc mi raggiunge la porta di camera mia si spalanca. E mia madre è lì in piedi, che ci incenerisce con gli occhi. Merda.

    "Ho bisogno di parlarti" mi dice senza quasi muovere la mascella. "In corridoio", aggiunge quando vede che non accenno a muovermi.

    Esco in corridoio, chiudendo la porta. "Cosa c'è?" Le domando.

    "Pensavo fossimo d'accordo".

    "Su cosa?"

    "Non lo voglio nella tua stanza" dice a bassa voce.

    "E se tenessimo la porta aperta?". Ti prego fallo restare.

    Mi guarda per un minuto buono. "Con la porta aperta e solo per un po'".

    Rientro nella stanza. Lui sorridendo rimette la musica "Allora visto che non mi hanno ancora preso per le orecchie e buttato fuori, immagino tu abbia negoziato una tregua". Si avvicina lentamente e il mio stomaco ricomincia ad avere reazioni inconsulte.

    "Pare di si", dico con voce malferma, indicando il corridoio.

    "Mmm" si ferma di fronte a me - troppo vicino - e accennando al corridoio, dice "Che immagino sia un modo elegante per limitare il nostro contatto fisico." Con un dito mi accarezza il volto, disegnando la linea della mascella.

    Di colpo il mio cuore impazzisce. Mi tremano le gambe e non mi sento più le mani.
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