Posso dire qualcosa su questo? A volte è facile dimenticare che per la maggior parte del tempo brancoliamo nel buio, poi all'improvviso si accende una luce ed una qualche quota di colpa da attribuire a qualcuno. Non posso parlare di fatti avvenuti prima che io arrivassi, ma tutti voi oggi avete fatto una grande inchiesta, un inchiesta che credo avrà un immediato e considerevole impatto sui nostri lettori. Per me questo è il senso del nostro lavoro.
Ella May, per prima cosa vorrei dirti che mi dispiace per tutto quanto. Davvero. È quasi un mese che sono sobrio e mi hanno sospeso i medicinali. La mia mente adesso è lucida e quello che ho trovato al suo interno non mi piace, specialmente le cose che riguardano te. Nella seduta di ieri, il terapista mi ha fatto scrivere tutti i miei rimpianti e a quanto pare avevano tutti a che fare con te. È come se avessimo buttato ogni cosa addosso a te, per non doverla affrontare, e non sarebbe dovuto accadere. Più scrivevo e più realizzavo che non sei mai stata veramente bambina. E io sono stato un egoista a passare tutto quel tempo al bar. Sono stato un padre orribile che ha lasciato tutto sulle spalle di sua figlia, solo perché non voleva essere adulto. Quella notte non è stata colpa tua. Avevi diciassette anni, l'adulto ero io. Avrei dovuto esserci io a casa con lei, ma il Jack Daniel's era molto più importante e più facile da gestire. Sapevo quanto stava male, più di quanto tu possa immaginare, e dentro di me sapevo che stavo sbagliando a lasciarti da sola quella notte. Adesso che ho fatto chiarezza, riesco a immaginare quanto dev'essere stata dura per te. Tutto il dolore che devi aver provato. Continua a tornarmi in mente la sofferenza che ho visto nei tuoi occhi l'ultima volta che ci siamo incontrati, e mi distrugge. Mi dispiace, Ella. Per aver rovinato la tua infanzia, per averti rubato la felicità e per aver incasinato la tua vita futura. Ti voglio bene Papà.
Quando hai un segreto che ti costringe a fuggire. Quando il tuo passato entra con violenza nel presente. Quando tutto sembra perduto... l'unico posto dove puoi andare è l'amore.
Volevo chiudere un brutto capitolo della mia vita, nella speranza di riuscire a ritrovare la strada, invece ora credo che per tutto il tempo io non abbia fatto altro che cercarti.
Chi rinfaccia pianifica. Però non fare promesse se poi non le puoi mantenere perché per la grammatica il verbo "Restare" è all'infinito ma nella vita vera lo è solo il dolore.