Scritta da: Marianna Mansueto
Non pensavo che avrei tremato così, vedendolo, che avrei perso la facoltà di parlare o di muovermi in sua presenza.
dal libro "Jane Eyre" di Charlotte Brontë
Non pensavo che avrei tremato così, vedendolo, che avrei perso la facoltà di parlare o di muovermi in sua presenza.
La vita è solo l'attesa di qualcosa di diverso da quello che stiamo facendo; e la morte è tutto quello che giustamente possiamo aspettarci.
Quel che meno si aspetta accade sempre.
Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere.
Era un po' curioso pensare che il cielo era lo stesso per tutti, in Eurasia, in Estasia, e anche lì. E la gente sotto il cielo, anche, era sempre la stessa gente... dovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di individui, tutti uguali, ignari dell'esistenza di altri individui, tenuti separati da mura di odio e di bugie, eppure quasi gli stessi...
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.
Per come la vedeva lei, la vita era un fatto semplicissimo. Tu ti volevi divertire, loro te lo volevano impedire, e allora tu facevi del tuo meglio per infrangere le regole.
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Qual può essere il diritto che si attribuiscono gli uomini di trucidare i loro simili?
Non è dunque la pena di morte un diritto, [...] ma è una guerra della nazione con un cittadino.