Il mutismo è un attributo della perfezione.
dal libro "Lettera al padre - Gli otto quaderni in ottavo" di Franz Kafka
Il mutismo è un attributo della perfezione.
Il roveto è, da tempo immemorabile, l'ostacolo che ci sbarra la via. Bisogna che vada in fiamme, se vuoi proseguire.
I giovani sono felici perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza, non diventerà mai vecchio.
Chi non sa mentire, crede che tutti dicano il vero.
La droga non è cattiva. La droga è un composto chimico. Il problema è quando quelli che prendono droga e la considerano una licenza per comportarsi come teste di cazzo.
La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d'animo, che consiste una certa forma della volontà. In una disposizione dell'immaginazione, in una forza emotiva, nel prevalere dell'audacia sulla timidezza, della sete dell'avventura, sull'amore per le comodità. Non si invecchia per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni, ma solo quando si abbandonano i propri ideali. Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo, le rinunce all'entusiasmo li tracciano sull'anima. Essere giovane significa conservare a sessanta, a settant'anni, l'amore del meraviglioso, lo stupore per le cose sfavillanti e i pensieri luminosi, le sfide intrepide lanciate agli avvenimenti, il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo, il senso del lato piacevole e lieto dell'esistenza. Resterete giovani finché il vostro cuore saprà ricevere i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza, di forza che vi giungono dalla terra, da un uomo o dall'infinito. Quando tutte le fibre del vostro cuore saranno spezzate e su di esso si saranno accumulate le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo è solo allora che diverrete vecchi e possa Iddio aver pietà della vostra anima.
La felicità o infelicità non si misura dall'esterno, ma dall'interno.
Tornami a mente il dì che la battaglia d'amore sentii la prima volta, e dissi: oimè se quest'è amor, com'ei travaglia!
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l'insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza del desiderio nostro.
Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare.