Scritta da: Patrizia Luzi
Principalmente mi fido più di ciò che vedono i miei occhi e non di quello che gli altri dicono di vedere.
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Principalmente mi fido più di ciò che vedono i miei occhi e non di quello che gli altri dicono di vedere.
Sicuramente io non sono nessuna, ma nessuna è come me. Forse potranno imitarmi, copiarmi, ma l'originale sarò sempre e solo io.
Il silenzio e l'indifferenza, se usati verso una persona, possono scalfire anche l'anima di chi è forte!
Allontanarmi dalle persone false è la mia reazione più spontanea, senza tanti ripensamenti.
Sono sempre stata una persona positiva, ma da un po di tempo a questa parte sto scoprendo, con tristezza, di aver riposto troppa fiducia verso alcune persone che non la meritavano. Perciò, da questo momento, la diffidenza andrà a braccetto con la mia fiducia verso gli altri.
Forse un giorno ti mancherà tutto questo "niente" che c'è stato tra di noi e lo rimpiangerai con un pizzico di nostalgia, tuo malgrado.
Assolutamente penso che la forma peggiore di addio sia quella non detta, quando l'altro ha già deciso di lasciarti, mentre tu sei sempre lì che aspetti sospesa come una cogliona.
Quando una persona ti prende di testa, non hai più scampo, ogni momento della giornata non pensi ad altro.
Gli abbracci fanno bene al cuore di chi li riceve ma anche di chi li dà, perché a volte sono più caldi di un nido e ci fanno sentire al sicuro.
Poi all'improvviso riaffiorano stralci indelebili di ricordi che ci fanno tremare ancora, sepolti dal tempo ma ancora vivi nella memoria.