Scritta da: PIETRO RIILLO
Al mondo tre cose comportano pazienza: la fede, l'ignoranza e la stupidità.
Composta sabato 8 dicembre 2018
Al mondo tre cose comportano pazienza: la fede, l'ignoranza e la stupidità.
In altre vite sono stato me stesso. Ed eccomi ancora qui a tentare di superare me stesso.
L'uomo è il suo punto di vista. Il faro che illumina. La visuale nella realtà che crea, incessantemente. Esistono tanti mondi quanti sono stati, sono e saranno gli uomini. Un uomo che muore è una realtà che svanisce. Cessate gli uomini e cesserete il mondo.
Le grandi rivoluzioni si compiono lentamente, goccia a goccia. Un lavorio faticoso, paziente, scaltro, coraggioso affinché, sedimentando, possa aprire un varco nelle coscienze, il miracolo della trasformazione.
E più grande sarà la verità che dovrà emergere, più grandi saranno gli uomini chiamati a realizzarla. Talmente grandi a volte da diventare eroi perché saranno disposti a dare in cambio tutto ciò che hanno: la loro libertà, la loro vita.
A Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Mi interessa dell'uomo il pensiero originale. Essere uno studioso del pensiero non vuol dire essere un filosofo. La filosofia si nutre solo di ispirazione.
Prendi l'uomo e privalo della facoltà di capire l'Intenzione. Questa è Babele.
La vita è semplicemente una meravigliosa scusa: viviamo per prendere coscienza di ciò che già sappiamo.
L'anarchia è l'unica vera forma di democrazia.
Quello che non ho è una grande pazienza di vivere questo mondo stupidamente.
Abbiamo un desiderio atavico d'analfabetismo per capire ciò che siamo davvero. E invece no, insistiamo con questa finta cultura per ritrovarci dei fenomeni da "Grande Fratello".