Il rumore della pioggia
confuso da quello di gesti frenetici e banali
In una sera di novembre
Io e te
Il resto fuori
Il nostro mondo in quel letto
Un attimo ancora, il calore di un tocco
Il sapore di un bacio
Il letto c'è ancora
Ma è un mondo senza te.
Ti ho amato per il tuo corpo
Ma non ricordo di che parlavamo
Ti ho amato per le tue idee
Ma non trovo la passione che ci legava
Ti ho amato per quello che mi hai dato
Ma il cuore lo aveva già calcolato
Ti amo perché non trovo un motivo
Continuo ad averne ogni giorno.
I colori sono già in noi, si possono mischiare, ombreggiare, applicare, schiarire, scurire e così via, ma al momento di finire il quadro l'equilibrio tra di loro dev'essere visibile e comprensibile, quello sarà il tuo colore, il tuo bianco o nero, oppure se ti fa piacere puoi chiamarlo bene o male.
Non è la vittoria l'applauso del mondo, non è un click, non è un mi piace, non è voglio farmi vedere o farmi sentire, non è esistere attraverso altri. Tu sei già, devi solo rendertene conto, devi parlarti, devi amarti, perché mai nessuno, ti amerà più di te.
Dal momento in cui vi preoccupate più di ottenere un effetto virtuale che reale, allora, siete già sotto controllo.
Per il nuovo esecutivo di governo ci s'interroga sempre più di frequente dei possibili tagli che effettuerà il ministero presieduto da passera, e ci si chiede: "sarà equo oppure toccherà solamente le estetiste?"
Che si possa amare una sola persona è vero, che si faccia sesso solo con lei lo è molto meno.
L'esagerazione porta notorietà, questo è vero, ma poi capisci che l'unica cosa che ti fa crescere e conta è la qualità.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Gente che vive per i soldi sul letto di morte capisce che ha vissuto per un cazzo.